La Vanità | Biagio Antonacci | Supertesti.it




La Vanità



Testo La Vanità

La giornata inizia bene quando tu
passi nuda dallo specchio dallo in bagno
i miei anni sono come i fiori e appassiscono
ma se mi cambi l'acqua tutti i giorni durano di più

Fuori casa il marciapiede è sporco e i cani pisciano
il barista quando vede te si accorge anche di me
fai la spesa tu che io mi fermo ad ascoltare il pianto del senegalese
se regalo qualche euro a lui non è per carità
nemmeno per pietà
è solo vanità

La vanità
vanità
vanità

Il pomeriggio lo comincio un tè
in re
questo piano non lo accordo da eternità
poi a letto fare sesso come
se non fosse mai lo stesso sesso e adesso
mi convinci che nessuno mai ti ha resa complice
e come godi me non hai goduto mai
non hai goduto mai
non hai goduto mai

La vanità
vanità
vanità
Hai fermato questo mio gitano viver dentro
hai preso posto sopra l'aquilone
e tra le dune mi hai lasciato sbattere la testa
senza poi guardare le botte in fronte
hai saputo renderti rifugio quando tutti hanno permesso agli altri di parlare
tu con la testa sai non ascoltare
sai non ascoltare
sai non ascoltare
mai

La vanità

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